Blog Detail

La consulenza ayurvedica integrata

19 Set 16
admin
No Comments

Da oggi la consulenza ayurvedica è ancora più completa.

Grazie alla collaborazione con la Dr.ssa Bhardwaj – Vajdia e naturopata della tradizione ayurvedica indiana – sarà possibile individuare il percorso più adatto alla propria costituzione fisica e psichica in relazione agli squilibri dei dosha.

Non solo ma, grazie alla collaborazione con Leda Clinic e al dr. Gaspare Porzio sarà possibile integrare i trattamenti ayurvedici con terapie mediche biointegrate con gli interventi degli specialisti più indicati, nell’ottica di favorire il benessere generale dell’individuo.

Per saperne di più consulta www.ayurveda-bergamo.it o vieni a trovarci anche solo per fare due chiacchiere e conoscerci. Telefona allo 035249686 e chiedi un consulto gratuito. Ti daremo tutte le informazioni di cui hai bisogno.

NADI VIGYAN: LA DIAGNOSI DEL POLSO

Nadi Vigyan letteralmente significa “lettura del polso” ed è la più antica procedura per determinare la costituzione psicofisica dell’individuo e lo stato di equilibrio o di squilibrio dei dosha.

“Danzando” nel nostro corpo, Vata, Pitta e Kapha, creano un ritmo profondamente vivo nel nostro polso: è lì che noi riusciamo a percepirli con più facilità.

Attraverso il Nadi Vigyan è possibile scoprire lo stato dei dosha, sia nel loro aggravamento che nella localizzazione. La diagnosi del polso permette di determinare quale dei dosha è responsabile del nostro malessere per poi trattarne il riequilibrio applicando i vari sistemi descritti in Ayurveda.

Per una comprensione immediata, fin da tempi remoti, si è associato il ritmo, l’ampiezza e la frequenza del polso al movimento degli animali.

Il polso Vata è simile al movimento del serpente: veloce, irregolare, vuoto. Il suo polso è quello più impercettibile; come il serpente, si muove velocemente, creando tratti irregolari.

Il polso Pitta è simile al movimento della rana, saltellante, regolare, determinato. E’ sicuramente tra i polsi il più percettibile.
Come nella rana, il suo movimento è un continuo “saltare”, in un ritmo regolare e vistoso.

Il Polso Kapha è simile al movimento del cigno, lento, ampio, maestoso e pieno. E’ il polso pieno e lento.

Immaginando il sangue che scorre in una vena, possiamo quindi, “ASCOLTANDO”, percepire un dosha rispetto ad un altro: Vata, con un flusso irregolare e vuoto; Pitta, con un flusso a guizzi regolari, e Kapha, con un flusso pieno e lento.

La prevalenza di una caratteristica rispetto ad un’altra ci darà la dominanza o aggravamento del dosha.

Descritta in questi termini, la diagnosi del polso, sembrerebbe un metodo molto semplice da acquisire, ma in realtà il Nadi Vigyan risulta molto complesso da determinare. Occorre acquisire molta sensibilità di percezione.
In India, un grande Vaidya (esperto in Ayurveda) ha affermato che per sentire la realtà di un polso ed averne la certezza occorre avere l’esperienza di sentire almeno mille polsi diversi.

Così, quasi tutti i medici ed esperti in Ayurveda, oltre alla diagnosi del polso valutano lo squilibrio in base ai sintomi presenti nel soggetto.

Vi sono, in India, scuole Ayurvediche dove ai bambini, prima di iniziare le loro ore di studio, insegnano a scrutare il proprio polso per comprendere il loro stato di salute.

Leave A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.