3. Prakiti, la costituzione individuale

Il trattamento ayurvedico si basa sul­l’accertamento preliminare della co­stituzione individuale. La forza pecu­liare di questo sistema è che conside­ra l’individuo il fattore più importan­te. L’Ayurveda non vede la malattia come un fattore a sé stante, ma come una complicazione di uno squilibrio costituzionale. Pertanto, la malattia è un prodotto del modo di vivere del­l’individuo, piuttosto che una forza che attacca dall’esterno. La prevalen­za di particolari elementi, guna e dosfia al momento della fecondazione, de­cide la costituzione o biotipologia del­l’individuo. Una volta che questa par­ticolare combinazione viene stabilita, generalmente rimane la stessa per tut­ta la durata dell’esistenza. La Pratili o costituzione fisica di un individuo, dipende dai seguenti fattori:

– Stato dello sperma e dell’ovulo al momento del concepimento.
– Natura della stagione e condizione all’interno dell’utero.
– Cibo e abitudini assunti dalla ma­dre durante la gravidanza.
– Natura degli elementi che compon­gono il feto.

La costituzione fisica è inoltre influenzata dalla estrazione sociale, dai trat­ti ereditari, dalla località, dal tempo, dall’età e dall’individualità. La preva­lenza di determinati elementi decide la costituzione fisica, mentre la pre­valenza dei guna decide la costituzio­ne psicologica. La prevalenza degli umori (dosha) determina la Prakriti fun­zionale o doshica ossia lo stato ener­getico del corpo.

La classificazione della prevalenza umorale è il fattore più importante sia nell’esame dello stato di salute sia nella diagnosi della malattia. La Prakiti doshica, quindi, è il punto focale dell’Ayurveda.