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Pillole di ayurveda: la pelle, terza parte

18 Lug 17
admin
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La pelle di un individuo comincia a formarsi fin dal momento del concepimento, oevvero quando lo sperma e l’ovulo si uniscono nell’utero e danno origine ad una nuova vita. Nel momento in cui lo sperma raggiunge l’ovulo, inizia a muoversi un’energia calda come il fuoco (c.d. Agni) che permette non solo un processo di moltiplicazione ed espansione delle cellule del “nuovo” essere ma anche la formazione di una sostanza protettiva attorno all’ovulo: la pelle.

La pelle si chiama, in sanscrito Twacha, che significa “ricoprire” o “involucro”. Essa svolge quindi un ruolo estremamente importante per ogni individuo fin dal momento del concepimento, poiché ha la funzione di ricoprire tutti gli organi interni e di proteggerli dall’esterno, da tutto ciò che sta fuori dal corpo.

I tre Dosha (Vata, Pitta e Kapha) possono essere causa di benessere (se sono in equilibrio) ma anche di malattia (se in squilibrio tra loro) degli organi del corpo compresa la pelle. Quando i tridosha perdono equilibrio, la loro energia viene incanalata in maniera errata e se lo squilibrio non viene corretto può causare, a lungo termine, l’insorgere di malattie. Dobbiamo, infatti, ricordarci che i Dosha agiscono in associazione e che governano insieme ogni singolo organo e tessuto del nostro corpo, compresa, ovviamente, la pelle. I Disha secondari (c.d. Pachekadosha) hanno compiti specifici e ognuno di essi è responsabile di una funzione particolare della pelle.

Vata è movimento, governa il sistema nervoso e raggiunge ogni parte del corpo attraverso gli impulsi che viaggiano attraverso i nervi, i muscoli, i vasi sanguigni e i movimenti corporei. panchaka-Vata sono:

  • Prana: è responsabile della percezione dell’energia coscmica attraverso la pelle;
  • Udana: è responsabile della pigmentazione della perlle
  • Viyana: è responsabile della circolazione del sangue e arriva fino alla superficie della pelle;
  • Samana: è responsabile della traspirazione della pelle;
  • Apana: è responsabile della sudorazione

Pitta è calore e governa il metabolismo e la digestione a tutti i livelli. E’ responsabile dei pensieri e della capacità di comprendere e vedere. I Panchaka-Pitta sono:

  • Pachaka: è legato a Samana Vata ed è responsabile della traspirazione della pelle;
  • Ranjaka: è lagato a Udana Vata ed è responsabile della pigmentazione;
  • Shadaka: è legato a Prana Vata e quindi percepisce e tramette al cervello quanto la pelle riceve dall’esterno;
  • Alochaka: anch’esso è collegato a Prana Vata e mantiene l’uniformità del colore della pelle;
  • Bharajaka: si trova nella pelle; è legato a Vata ed è responsbaile della sensibilità della pelle; della luminosità della stessa e dell’assorbimento delle sostanze (ad esempio gli oli utilizzati durante il trattamento Abhyangam).

Kapha è stabilità, è responsabile della struttura e della resistenza dei tessuti  e delle articolazioni. I Panchaka-Kapha sono:

  • Kledaka: agisce insieme a Samana Vata e Pachaka Pitta per mantenere l’equilibrio della temperatura della pelle;
  • Avalambaka: agisce con Prana Vata e Shadaka Pitta per mantenere la resistenza e la vitalità della pelle;
  • Bhodaka: agisce con Udana Vata e Alochaka Pitta, è responsabile del mantenimento della pelle, la preserva dalla secchezza, dalla cellulite e dall’eccesso di grasso.
  • Tarpaka: agisce con Prana per mantenere il grado di sensibilità e odore della pelle;
  • Shlesaka: agiste con Vata e attraverso la lubrificazione mantiene la sensibilità, la luminosità, la oleosità e umidità della pelle.

Tratto da: Abyangam, Swami Joythimayananda

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