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Shakti Abhyangam

01 Feb 24
admin
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Un Omaggio alla Donna… andiamo indietro nel Tempo, nel Periodo Vedico, alla scoperta della Divinità Shakti, simbolo della Potenza Creativa dell’Energia Femminile!
La Donna crea l’universo, è il corpo stesso di questo universo. La Donna è il supporto dei tre mondi, è l’essenza del nostro corpo. Non esiste altra via oltre a quella che la Donna ci apre! Sin dall’antichità, il potere del femminile è stato celebrato in quanto energia sensibile, istintuale, spirituale; ancora…forza di vita generatrice, la quale ha il privilegio di far battere in sé due cuori e di custodire il mistero inspiegabile e il destino di un nuovo individuo. In particolare, il patrimonio culturale del mondo orientale non ha mai smesso di venerare la donna. Non si tratta semplicemente di riconoscerle il ruolo di madre, per quanto sacro e illuminante, ma proprio di saper vedere in ogni cosa la profusione dell’energia femminile, che crea il mondo reale.

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Corso di massaggio ayurvedico

13 Nov 23
admin
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CORSO DI MASSAGGIO AYURVEDICO

Quando: 13-20-27 GENNAIO 2024 – 3-10 – 17 – 24 FEBBRAIO 2024 – 2 MARZO 2024 dalle ore 14,00 alle ore 19,00 per complessive 40 ore.

Dove: Rasayana Ayurveda Bergamo APS – sede via via Borgo Palazzo n. 116 c/o Leda Clinic S.r.l.

Argomenti del corso

13/20 gennaio 2024 – parte teorica (vedi abstract degli argomenti) – introduzione al massaggio ayurvedico (Abhyanga) – pratica

27/3 gennaio febbraio 2024 – parte teorica (vedi abstract degli argomenti) – VATABHYANGA – pratica

10/17 gennaio 2024 – parte teorica (vedi abstract degli argomenti) – PITTABHYANGA – pratica

24/2 febbraio marzo 2024 – parte teorica (vedi abstract degli argomenti) – KAPHABHYANGA – pratica

Costo: euro 600,00= da versarsi in due rate (300,00= al momento dell’iscrizione e saldo ad inizio corso)

Docente: Alessandro Pedone, operatore ayurvedico

Abstract degli argomenti:

Colui che considera la gentilezza verso l‘umanità come la forma religiosa suprema e tratta i suoi pazienti di conseguenza, ha successo nel conseguire lo scopo della vita e ottiene la più grande felicità.

L‘Ayurveda è uno dei grandi doni dei saggi dell‘India antica all‘umanità. Si tratta di uno dei più antichi sistemi di medicina e vanta un‘ampia documentazione di esperienza clinica. Tuttavia, non è soltanto un sistema di medicina nel senso convenzionale di cura della malattia. È anche e soprattutto un modo di vita che ci insegna a mantenere e a proteggere la salute. Essa ci insegna a curare la malattia ma anche a promuovere la longevità. L‘Ayurveda tratta l‘uomo come un ”intero” e cioè una combinazione di corpo, mente e anima. Pertanto l‘Ayurveda è un vero sistema medico olistico e integrale.

Il termine ‘Ayu” sta a significare ogni aspetto della vita, dalla nascita alla morte. Il termine ”Veda” significa conoscenza o sapere. Ayurveda indica quindi la scienza grazie alla quale la vita viene totalmente compresa. È un modo di vita che descrive la dieta, la medicina e il comportamento che sono benefici o dannosi alla vita stessa. Le origini dell‘Ayurveda sono da rintracciarsi all‘inizio della creazione cosmica. I filosofi indiani affermano che l‘Ayurveda originò da Brahma, il creatore dell‘universo. Il desiderio di conservare l‘agilità, la salute e la longevità è uno degli istinti più fondamentali di tutte le creature. L‘Ayurveda, a questo proposito, traccia il modello per altri tipi di medicina. Si tratta di una tradizione con un‘antichità paragonabile a quella della vita stessa.

L’Ayurveda e i Veda

Charaka

Sushruta

Ashtanga Ayurveda

Nyaya—vaisheshika —

Sankhya e yoga

Mimamsa e Vedanta

Non vi è fine all‘apprendimento dell‘Ayurveda. Dovresti pertanto dedicarti ad esso con gran cura. Cerca di migliorare le tue capacità imparando da altri con spirito privo di invidia. I saggi vedono il mondo intero come loro tutore, mentre gli ignoranti lo considerano un nemico. (Charaka)

L‘Ayurveda è la scienza della salute e della felicità; il suo scopo è triplice: — Il conseguimento della buona salute individuale — La protezione delle masse — La liberazione ultima

Lo scopo ultimo può essere raggiunto seguendo le norme della condotta quotidiana e seguendo strettamente i regimi stagionali, in modo da conservare sempre la buona salute. L‘essere costantemente in salute è paragonabile al raggiungimento della liberazione ultima e implica lo sradicamento dei fattori che causano la sofferenza.
L‘approccio fondamentale dell‘Ayurveda si basa sull‘istinto innato dell‘uomo a proteggere la sua esistenza. Fin dal primo istante della vita si prova questo istinto di proteggerla da effetti nocivi. Le sostanze che pervadono l‘universo, come i cinque grandi elementi, non mutano le loro proprietà. La luna e l‘acqua agiscono come agenti rinfrescanti, mentre il sole agisce come portatore di calore termico. Le proprietà di tali sostanze sono dimostrate naturalmente. Non è necessaria alcuna prova di laboratorio. In altre parole, non abbiamo bisogno di nessun esperimento per provare che il fuoco brucia; la sua qualità del bruciare è inseparabile dalla sua natura.

Le sostanze medicinali impiegate nelle scienze mediche moderne continuano a cambiare, mentre la natura fondamentale del corpo umano rimane sempre la stessa. Ouando alcuni medicinali che vengono usati per un periodo di tempo prolungato smettono di avere effetto, questo significa che vi è qualcosa di fondamentalmente sbagliato nel nostro approccio alla guarigione. Al contrario, i principi e i metodi dell‘Ayurveda sono sempre rimasti costanti fin dall‘inizio.

L‘Ayurveda accetta il concetto di un‘origine comune dell‘universo e dell‘uomo. L’universo è il macrocosmo e l‘uomo è il microcosmo. Per la creazione dell‘universo sono necessari due tipi di sostanze — quella materiale e quella immateriale. Devono essere presenti sia una forma materiale sia un‘essenza immateriale che soggiace a tutte le sue variazioni e combinazioni. Entrambe sono anche presenti nell‘uomo.

I tre guna o qualità primarie

I cinque grandi elementi

La teoria dei Tridosha

Dosha, Dathu e Mala

Vata – Pitta – Kapha

La digestione del cibo – Jatharagni – Dhatavagni – Bhutagni – Avastaphaka – Vipaka

Il trattamento ayurvedico si basa sull’accertamento preliminare della costituzione individuale. La forza peculiare di questo sistema è che considera l’individuo il fattore più importante. L’Ayurveda non vede la malattia come un fattore a sé stante, ma come una complicazione di uno squilibrio costituzionale. Pertanto, la malattia è un prodotto del modo di vivere dell’individuo, piuttosto che una forza che attacca dall’esterno. La prevalenza di particolari elementi, guna e dosfia al momento della fecondazione, decide la costituzione o biotipologia dell’individuo. Una volta che questa particolare combinazione viene stabilita, generalmente rimane la stessa per tutta la durata dell’esistenza. La Prakriti o costituzione fisica di un individuo, dipende dai seguenti fattori: – Stato dello sperma e dell’ovulo al momento del concepimento. – Natura della stagione e condizione all’interno dell’utero. – Cibo e abitudini assunti dalla madre durante la gravidanza.
– Natura degli elementi che compongono il feto.

La costituzione fisica è inoltre influenzata dalla estrazione sociale, dai tratti ereditari, dalla località, dal tempo, dall’età e dall’individualità. La prevalenza di determinati elementi decide la costituzione fisica, mentre la prevalenza dei guna decide la costituzione psicologica. La prevalenza degli umori (dosha) determina la Prakriti funzionale o doshica ossia lo stato energetico del corpo. La classificazione della prevalenza umorale è il fattore più importante sia nell’esame dello stato di salute sia nella diagnosi della malattia. La Prakiti doshica, quindi, è il punto focale dell’Ayurveda.

Importanza della costituzione

Caratteristiche fisiche delle costituzioni

Funzioni psicologiche

Cibi consigliati secondo le costituzioni

Comportamenti consigliati secondo la costituzione

Per iscrizioni o informazioni info@ayurveda-bergamo.it – tel. 3501694160

Il corso è riservato ad un minimo di due persone e ad un massimo di quattro persone.

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Il massaggio ayurvedico (Abhyangam)

19 Mag 23
admin
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Secondo la tradizione millenaria ayurvedica il massaggio è un mezzo per mantenere in armonia e ripristinare l’equilibrio dei tre Dosha, pertanto l’obiettivo è il raggiungimento di un benessere in senso olistico della persona. Il massaggio ayurvedico, chiamato abhyangam, viene utilizzato in un programma di routine quotidiana, come forma terapeutica ma anche come prevenzione.
Questa pratica utilizza oli vegetali come l’ olio di sesamo, gli oli medicati (tailam), oli essenziali, creme naturali, tamponamenti con impacchi di erbe e si avvale di diverse tecniche, tra cui sfioramenti, pressioni, stimolazioni, impastamenti, percussioni e sfregamenti che coinvolgono il corpo nella sua totalità. In tutte le sue varianti il massaggio ayurvedico è preceduto da un’oleazione a caldo.

ABHYANGAM & DOSHA

Nonostante esistano tantissimi tipi di trattamenti, si possono individuare tre macrocategorie di massaggio ayurvedico in relazione a Vata, Pitta e Kapha:

Vatabhyangam (per tipologia Vata):
La tecnica principale utilizzata è lo strofinamento affinché i benefici siano calore e morbidezza. Dal momento che Vata governa il sistema nervoso, la zona della schiena è la parte dove ci si concentra maggiormente, visto che dalla colonna vertebrale si irradiano le terminazioni nervose in tutto il corpo. Questo tipo di massaggio migliora la circolazione, porta maggior flessibilità alle giunture e rinvigorisce. L’olio di base utilizzato è quello di sesamo.

Pittabhyangam (per tipologia Pitta)
Per questo tipo di massaggio la tecnica che prevale è l’accarezzamento con manovre lente e delicate. Si parte dalla testa lasciando per ultime le estremità per scaricare il calore e generare freschezza. In questo caso l’olio può essere applicato a temperatura ambiente senza scaldarlo ulteriormente. Questo tipo di massaggio giova alla digestione e rilassa. Gli oli utilizzati sono quelli rinfrescanti, come quello di cocco o di riso.

Kaphabhyangam (per tipologia Kapha)
Per la tipologia Kapha si utilizzano manovre di pompaggio e impastamento con movimenti che vanno in direzione delle ghiandole linfatiche partendo dai piedi e andando verso l’alto cercando, inoltre, di sciogliere eventuali accumuli di grasso o ristagni. Kaphabhyangam serve a portare calore, leggerezza e movimento. Gli oli largamente utilizzati sono quelli di senape, di mandorle dolci, di jojoba o di sesamo.

Molti sono i BENEFICI che apportano i massaggi ayurvedici tra cui:

Favoriscono l’eliminazione delle tossine (Ama)
Contrastano dolori muscolari e articolari
Rilassano e calmano la mente favorendo anche il riposo
Riducono gli stati di ansia
Fortificano il sistema immunitario
Migliorano la circolazione sanguigna
Donano elasticità alla pelle
Rigenerano mente e corpo