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Le antiche tecniche di massaggio ayurvedico

25 Mag 22
admin
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Il massaggio ayurvedico nasce in India circa 5000 anni fa, come tecnica olistica per ristabilire un equilibrio tra mente e corpo, stimolando soprattutto i centri energetici dell’organismo, i cosiddetti chakra.

La medicina ayurvedica prevedeva, infatti, una tecnica di manipolazione come tramite per raggiungere l’obiettivo della perfetta armonia tra la psiche e la materia corporea. Secondo la tradizione, fu la divinità creatrice Brahma a farne dono agli dei e agli uomini, per guarire le malattie e diffondere il benessere.

Ayurveda, la scienza della lunga vita

Nell’antico sanscrito Ayu significa vita oppure longevità, mentre Veda significa scienza. Un connubio tra un primitivo sapere e la volontà di vivere in armonia, che ha dato vita a questa disciplina che comprende l’esecuzione del massaggio ayurvedico.

Una filosofia che, ad oggi, viene recepita in Occidente non solo come fonte di benessere, ma anche come trattamento, per riacquistare la bellezza che tale armonia predispone.

Pressioni, sfregamenti, utilizzo degli oli terapeutici in base ad ogni differente carattere psicologico e somatico: sono le basi che hanno decretato il diffondersi dei massaggi in stile Ayurveda anche in Occidente.

Il trattamento del massaggio ayurveda, si diffonde in modo sempre maggiore grazie alle sue potenzialità per trattare i disturbi della mente e del corpo, così come per ripristinare un’ottimale circolazione. Può essere praticato, però, solo da persone specializzate dal punto di vista olistico e ayurvedico, in grado di comprendere l’equilibrio tra gli elementi situati dentro e fuori il corpo.

Le manipolazioni secondo l’Ayurveda

Il massaggio ayurvedico consiste in un trattamento di massaggio mediamente dolce, che favorisce la circolazione sanguigna e dei fluidi vitali, fonte di mantenimento del corpo e la mente in corretta salute.

Agendo tramite una stimolazione manuale sui chakra o centri di energia del nostro corpo, il massaggio crea una sensazione di benessere sulla muscolatura, il sistema circolatorio, venoso e immunitario.

I benefici a livello energetico

La ricerca dell’armonia non significa la staticità, anzi. Il sistema di manipolazione del massaggio ayurveda, prevede la stimolazione delle energie vitali a livello fisico ma anche psichico, per liberare le forze della vitalità ed allontanare i sintomi dello stress e dell’ansia, spesso somatizzati nelle tensioni muscolari del collo e della schiena, dello stomaco e della cervicale.

Benessere e relax secondo i dettami ayurvedici, oltre a curare gli stati di squilibrio e stress, prevengono il sorgere di nuovi disturbi, infondendo positività nel rapporto con se stessi e con l’ambiente circostante.

Il massaggio ayurvedico riporta alla condizione dell’uomo inserito nell’universo, come catalizzatore di energie esterne ma anche fonte di dinamismo interno, che può espandersi nella propria vita, migliorandola.

I benefici a livello fisico

Il rilassamento muscolare rappresenta il primo effetto benevolo del massaggio ayurvedico: subito si allontanano i dolori legati all’affaticamento, alla stanchezza, alle situazioni stressanti per il corpo e la mente.

La frizione si effettua su punti vitali, e va sempre richiesta a professionisti del massaggio ayurvedico, che utilizzano non solo la tecnica di manipolazione ma anche oli vegetali specifici tra l’olio di sesamo, di girasole, di mais.

Quale scegliere? saranno selezionati dal massaggiatore in base alle energie vitali predominanti del soggetto, il dosha, dato che secondo la filosofia ayurveda, l’equilibrio tra queste energie dona la condizione di benessere mentre il loro disequilibrio configura le condizioni di malessere psico-fisico.

Il massaggio ayurvedico viene utilizzato anche per curare diversi disturbi:

  • emicrania – tramite massaggi con olio di sandalo dalla fronte alle clavicole, che aumenta l’afflusso sanguigno
  • prevenzione della caduta dei capelli e formazione della forfora – massaggio Shiroabhyanga sul cuoio capelluto
  • insonnia – tramite movimenti delicati al viso, il massaggio Mukhabhyanga allevia lo stress e favorisce il riposo; un trattamento adeguato anche per l’ossigenazione della pelle del volto in funzione anti-age
  • dolori cervicali – il massaggio Griva Abhyanga è dedicato a contrastare i dolori muscolari da stress e affaticamento di questa zona del capo
  • schiena – il massaggio ayurvedico Tandabhyanga è una stimolazione parziale del dorso che scioglie le tensioni muscolari e allevia la stanchezza della schiena e delle spalle
  • gambe – grazie al massaggio che parte dagli arti inferiori, l’Antikapha oppure il Gamathi, si alleviano gli effetti di gonfiore e adiposi, eliminando anche le tossine tramite il drenaggio
  • cellulite – il massaggio ayurvedico del dosha Kapha, favorisce la circolazione e stimola il metabolismo energetico, che scioglie i grassi in eccesso
  • piedi – il massaggio Padabhyanga viene praticato con oli vegetali sui piedi, per ristabilire una corretta circolazione sanguigna, eliminando l’eventuale gonfiore e i disturbi legati ai dolori articolari.

Il massaggio ayurvedico Gamathi, drenante per le gambe, viene abbinato ad un bagno di vapore per eliminare le tossine e i liquidi in eccesso, per fornire una immediata sensazione di leggerezza agli arti inferiori.

Il massaggio ayurvedico completo

Il Sarvanga Abhyanga è un massaggio globale che comprende la manipolazione di corpo, testa, viso, con l’ausilio di un olio tiepido, che va fatto scendere gradualmente dalla testa ai piedi, con movimenti regolari, enfatizzando la manipolazione in alcune zone del corpo sofferenti e praticando un movimento intenso di stimolazione energetica sui chakra.

Muscoli e tessuti sono coinvolti in questo massaggio, che dona un forte benessere al corpo e alla mente, favorendo anche la qualità del sonno notturno.

Come alternativa, esiste anche un massaggio linfodrenante ayurvedico detto Phenakam, che agisce eliminando le tossine all’interno di un organismo sovraccarico, specialmente riguardo al cibo di difficile assimilazione, alcol e medicinali.

Tramite il massaggio manuale, la circolazione linfatica viene stimolata verso i linfonodi presenti all’attaccatura del collo, ascelle, inguine e addome – dei veri filtri per eliminare le tossine.

Per un massaggio ayurvedico globale sono sufficienti anche un minimo di 15 minuti, in un luogo silenzioso. Dopo, però, è sempre opportuno restare distesi per altri 15 minuti al fine di facilitare l’assorbimento dell’olio e prolungare il benessere.

Come prepararsi per un massaggio ayurvedico

La particolarità di questo tipo di massaggio è dato dalla soggettività della manipolazione e dalla molteplicità delle varianti. Prima di eseguire qualsiasi tecnica, infatti, il soggetto deve sostenere un colloquio con il massaggiatore ayurvedico.

Nella medicina ayurvedica l’approccio con il paziente si basa sul fatto che ogni individuo è unico, non esistono soluzioni universali per tutti ma specifiche per ogni individuo, con peculiarità proprie e irripetibili.

Un incontro che servirà a comprendere al meglio le esigenze del paziente, le sue caratteristiche psico-fisiche e le tecniche di manipolazione da utilizzare, a volte differenti in ogni seduta.

Ad esempio, a seconda della tipologia psicofisica, il dosha, il massaggio ayurvedico può essere eseguito: solo con le mani oppure con i gomiti e le braccia, a volte a 4 mani in sincronia tra due massaggiatori ayurveda, con i piedi (Midhiabhyangam) per atleti e persone corpulente.

Inoltre, in alcuni casi si può trarre il massimo beneficio dalla presenza della musica adeguata alla meditazione, che rende il trattamento un vero rito spirituale.

Per chi ama lasciarsi andare ai massaggi ayurvedici, dagli Shirodara con olio tiepido ai Pindasweda con erbe benefiche, la possibilità è quella di goderne su lettini specifici oppure direttamente a terra, secondo un’antica tradizione.

Esistono anche diverse tipologie di massaggio ayurvedico per bambini, in grado di favorire il rilassamento nelle fasi di coliche, pianto e dolori causati dai primi denti che spuntano.

Alle donne in gravidanza, è riservato il Garbabhyangam, per alleviare i fastidi correlati alla gestazione, da quelli ormonali e di stress per articolazioni e muscolatura.

In definitiva, esiste una tipologia molto ampia di applicazioni per un massaggio che, essendo una tecnica di cura per tanti piccoli disturbi praticata da secoli, ancora oggi riscuote un notevole successo per la sua versatilità e la capacità di infondere vitalità e benessere.

Le controindicazioni

Questi trattamenti specifici a volte possono anche avere delle conseguenze non positive, se non si rispettano alcune semplici norme.

È importante che il massaggio non vada praticato su ferite o infiammazioni, durante gli stati di febbre, in caso di capillari fragili, allergie agli ingredienti degli oli essenziali. Per i pazienti cardiopatici, inoltre, è bene sentire il parere del medico curante.

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