Principi fondamentali dell’Ayurveda

Non vi è fine all‘apprendimento dell‘Ayurveda. Dovresti pertanto dedicarti ad esso con gran cura. Cerca di migliorare le tue capacità imparando da altri con spirito privo di invidia. I saggi vedono il mondo intero come loro tutore, mentre gli ignoranti lo considerano un nemico. (Charaka)

L‘Ayurveda è la scienza della salute e della felicità; il suo scopo è triplice:

— Il conseguimento della buona salute individuale
— La protezione delle masse
— La liberazione ultima

Lo scopo ultimo può essere raggiunto seguendo le norme della condotta quotidiana e seguendo strettamente i regimi stagionali, in modo da conservare sempre la buona salute. L‘essere costantemente in salute è paragonabile al raggiungimento della liberazione ultima e implica lo sradicamento dei fattori che causano la sofferenza.
L‘approccio fondamentale dell‘Ayurveda si basa sull‘istinto innato dell‘uomo a proteggere la sua esistenza. Fin dal primo istante della vita si prova questo istinto di proteggerla da effetti nocivi. Le sostanze che pervadono l‘universo, come i cinque grandi elementi, non mutano le loro proprietà. La luna e l‘acqua agiscono come agenti rinfrescanti, mentre il sole agisce come portatore di calore termico. Le proprietà di tali sostanze sono dimostrate naturalmente. Non è necessaria alcuna prova di laboratorio. In altre parole, non abbiamo bisogno di nessun esperimento per provare che il fuoco brucia; la sua qualità del bruciare è inseparabile dalla sua natura.
Le sostanze medicinali impiegate nelle scienze mediche moderne continuano a cambiare, mentre la natura fondamentale del corpo umano rimane sempre la stessa. Ouando alcuni medicinali che vengono usati per un periodo di tempo prolungato smettono di avere effetto, questo significa che vi è qualcosa di fondamentalmente sbagliato nel nostro approccio alla guarigione. Al contrario, i principi e i metodi dell‘Ayurveda sono sempre rimasti costanti fin dall‘inizio.
L‘Ayurveda accetta il concetto di un‘origine comune dell‘universo e dell‘uomo. L’universo è il macrocosmo e l‘uomo è il microcosmo. Per la creazione dell‘universo sono necessari due tipi di sostanze — quella materiale e quella immateriale. Devono essere presenti sia una forma materiale sia un‘essenza immateriale che soggiace a tutte le sue variazioni e combinazioni. Entrambe sono anche presenti nell‘uomo.

I tre guna o qualità primarie

La coscienza o intelligenza (Sattva), il movimento o l‘azione (Rajas) e l‘inerzia che oppone resistenza ad esse (Tamas) sono chiamati i ”tre guna” (triguna). Essi sono le tre qualità primarie e onnipresenti all‘opera dietro ogni forma materiale in natura. Per la creazione di qualsiasi sostanza all‘interno dell‘universo, il contributo di questi tre costituenti non materiali è essenziale.
La concezione ideologica (Sattva), la riorganizzazione materiale (Rajas) e l‘inibizione di entrambe (Tamas) sono i tre veri fattori che stanno dietro all‘esistenza di qualsiasi sostanza. Queste tre sostanze primarie non hanno forma di per sé e pertanto sono chiamate sostanze non materiali. Questi tre guna sono anche manifesti negli esseri umani nelle qualità del loro temperamento, costituzione e comportamento.

I cinque grandi elementi

Le componenti materiali fondamentali che esistono nell‘universo e nell‘uomo sono chiamate i ”cinque grandi elementi” (Pancha Mahabhuta) e sono l‘etere, l‘aria, il fuoco, l‘acqua e la terra. La sostanza originale di questo gruppo pervade l‘universo e non è completamente osservabile, per questo viene chiamata il ”grande elemento” (Mahabhuta). Questi elementi si riferiscono agli stati eterico, gassoso, radiante, fluido e solido della materia e ai loro rispettivi principi di spazio, movimento, luce, coesione e densità. Essi, pertanto, sono molto più sottili e completi delle loro controparti visibili sulla terra. Secondo il sistema del Sankhya—Yoga essi hanno origine dalla mente.
Ciascuno di questi elementi primari possiede una sua caratteristica (essenziale o ausiliare). Le qualità essenziali del suono (etere), del tatto (aria), della luce e del calore (fuoco), del gusto (acqua) e dell‘olfatto (terra) sono afferrate dai cinque organi di senso corrispondenti: orecchi, pelle, occhi, lingua e naso. Quando queste non sono percepite, le cinque caratteristiche alternative ausiliari sono osservate in modo indiretto tramite la pelle. Queste sono la non resistenza (etere), la vibrazione (aria), la variazione di temperatura (fuoco), la fluidità (acqua) e la forma (terra).

CARATTERISTICHE DEI CINQUE ELEMENTI

Elementi – Essenziale – Ausiliare – Connessione

Etere (AKASHA) – Suono – Non resistenza – Rarefazione
Aria (VAYU) – Tatto – Vibrazione – Propulsione
Fuoco (TEJAS) – Vista – Calore e colore – Conversione
Acqua (APAS) – Gusto – Fluidità – Grado di liquidità
Terra (PRITHVI) – Olfatto – Solidità – Densità particelle