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L’ayurevda in pillole: i dhatu, Pitta

08 Feb 17
admin
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Dopo il Vata, è il Pitta, il secondo dhatu, ad avere un ruolo di importanza cruciale nel funzionamento del sistema dell’organismo. Una persona di tipo Pitta-prakriti è calorosa, brusca, ha un odore corporeo, ama i sapori piccanti e aspri. Le funzioni principali del Pitta sono quelle di mantenere la giusta temperatura corporea, lo stimolo della fame de lla sete e di cooperare nella digestione del cibo. Ha inoltre la proprietà di mantenere il corpo morbido e luminoso. Interviene nel funzionamento degli occhi. Esistono cinque tipi di Pitta:

Pachaka-pitta: la sede è nello stomaco; ha la funzione di un forno nel quale si cucina il cibo; viene definito jatha-ragni (fuoco) e attua il processo digestivo. Nell’addome, fegato e pancreas sono i due organi che producono il pachaka-pitta durante il processo digestivo quando il cibo ingerito dalla bocca passa attravreso l’esofago. La prima sede di pachaka-pitta è la bocca, quando comincia la msticazione si ha la formazione della saliva che si definisce mukhagata-pachaka-pitta. Il secondo tipo di pachaka-pitta si presenta nella forma di succhi gastrici e contiene elementi come la pepsina e l’acido cloridrico. Il terzo è chiamato bile e aiuta a far circolare aria nello stomaco. Il quarto tipo è il succo pancreatico che aiuta l’assimilazione delle proteine e degli amidi. L’ultimo tipo di pachaka-pitta è il succo enterico situato nell’intestino tenue e facilita la produzione degli enzimi che demoliscono i carboidrati.

Ranjaka-pitta: la sede è nel fegato. La funzione è quella della formazione della pigmentazione della pelle e del sangue. Vi sono otto tipo di Ranjaka-pitta e tutti sono collegati al sanfue e ai processi di pigmentazione.

Sadhaka-pitta: la sede è il cuore, la dimora dell’anima (jivatman). Dal cuore partono le arterie che traportano sangue e ossigeno a tutto il corpo: è il fenomeno conosciuto come passaggio del prana (energie vitali spirituali). Le arterie si ramificano in capillari. Attraverso le arterie Jivatman riceve le informazioni delle attività del buddhi (intelletto), del manas (mente) e dei dieci indriya (gli organi di senso).

Alochaka-pitta: la sede sono gli occhi: controlla tutto il funzionamento degli occhi e ci mette nella condizione di percepire con la vista gli oggetti.

Brajaka-pitta: la sede è la pelle; la funzione fondamentale è quella di assorbire i rimedi esterni come i trattamenti con oli medicati, i bagni di vapore, le lozioni e le creme.

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