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SEMINARIO DI BIOENERGETICA – 5/6 DICEMBRE 2015 –

14 Nov 15
admin
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A.S.D. RASAYANA – AYURVEDA BERGAMO

SEMINARIO DI BIOENERGETICA

SABATO 5 DICEMBRE dalle ore 15,00 alle ore 18,00
DOMENICA 6 DICEMBRE dalle ore 10,00 alle ore 18,00

COSTO DI PARTECIPAZIONE A PERSONA: euro 60,00= (inclusa tessera associativa 10,00= euro)
SEDE DEL SEMINARIO: BERGAMO, VIA PEE ORIO AL SERIO n. 18

PROGRAMMA

5 dicembre 2015 ore 15,00 – 18,00 – IO SONO VIVO, Fisiologia della respirazione e fisiologia del contatto alla Terra
6 dicembre 2015 ore 10,00 – 18,00 – SORELLA RABBIA, Fisiologia della Rabbia, Aggressività e Assertività. Muoversi VERSO la Vita

Conduce: ANGELO MAMMETTI (www.angelomammetti.it)

Per partecipare al seminario è necessario compilare il seguente MODULO.
Il versamento della quota di partecipazione può essere effettuato tramite bonifico bancario alle seguenti coordinate IBAN: IT 51 W 03599 01899 50188521824 (la nostra associazione si avvale dei servizi offerti da BANCA ETICA) ovvero in loco il giorno del seminario in contanti.

 


IO SONO VIVO
“Fisiologia della Respirazione e Fisiologia del Contatto alla Terra”

Scoprire come funziona Naturalmente la respirazione e come questa è legata indissolubilmente alla postura e alla propria percezione della Realtà. Incontrare le azioni inconsce che le impediscono, farle diventare consce e “smettere” di agirle.

SORELLA RABBIA
“Fisiologia della Rabbia, Aggressività e Assertività. Muoversi VERSO la Vita”

Scoprire dove la Rabbia è bloccata e perché. Conoscerla e Integrarla come elemento Naturale di Protezione sostitutiva della Corazza/Armatura. Integrazione dell’aggressività come azione guida dell’essere vivente senza l’accezione violenta del termine. Aggressività Sessuale e l’ “Amare” come senso biologico del Piacere di Vivere.


Sei uno di quelli che crede che gli altri siano un ostacolo o un sostegno? Secondo te, è a causa della congiuntura economica, o per le politiche sbagliate, che vivi ciò che ti capita? Sai già tutto ciò che c’è da sapere e ti basta solo metterlo in pratica?

Allora lascia stare e non occuparti di questa possibilità.

Se sei un falegname, un fruttivendolo, o se sei un imprenditore edile, un disoccupato o un precario, se sei una casalinga, un’infermiera o una manager… anche tu: lascia perdere.

Io mi rivolgo a quelli che non sono quello che fanno, ma che fanno qualcosa con quello che sono. Quelli che si identificano in “cosa” fanno e non vogliono ammettere che l’identificarsi dipende da “come” fanno quello che fanno, non sono parte del mio progetto.

Ed ora è a quei pochi che mi rivolgo: lo sapete che quel “come” è profondamente CONDIZIONATO?

Quello che sto cercando di comunicare è che per quanti corsi di “respirazione” facciate, per quante ore andiate in palestra, per quanti massaggi riceviate e per quante diete vi imponiate, se non comprendete che il Corpo È la Mente, potrete cercare di far star bene il Corpo quanto vi pare, ma tornerete sempre a reinstaurare la sua struttura abituale perché non avrete cambiato la corrispondente struttura mentale.

Mi rivolgo a te, ora, che sei arrivato fino a questo punto: per quanto ti colpevolizzi, o ti imbarazzi, o colpevolizzi gli altri, per quanto cerchi risposte spirituali o filosofiche o psicologiche pur di riuscire a vivere serenamente la tua vita emotiva, se non comprendi che la tua Mente È il tuo Corpo, potrai raggiungere brevi attimi di felicità, di consapevolezza e di serenità, ma poi tutto torna come prima perché il tuo Corpo ti riporta immediatamente dove è abituato a stare da quando lo conosci.

Tutti respiriamo, e tutti camminiamo, stiamo seduti, distesi e muoviamo le braccia.

Tutti noi parliamo e guardiamo.

Questo succede perché siamo fatti allo stesso modo e, biologicamente, le nostre funzioni sono uguali in ognuno dei singoli esemplari della specie Essere Umano. Ognuno di noi, però, ha adattato l’espletamento di queste funzioni alle SUE ESPERIENZE e quindi ha inconsciamente trasformato le stesse funzioni impedendone l’esecuzione “naturale”.

Come? Instaurando delle contrazioni muscolari e cronicizzandole allo scopo di difendere un “PUNTO DEBOLE”: un’armatura !

Come chiunque che indossi un’armatura per difendersi e proteggersi da colpi e lesioni, è, al tempo stesso, da essa IMPEDITO nei movimenti spontanei e nel piacere del contatto tenero, per danzare o far l’amore, l’individuo in questione DEVE togliersi quell’armatura.

Ma mettiamo che non sia consapevole di averne addosso una: cercherà di fare tutto ciò che vuole, ma sarà condizionato non poco dall’ingombro e crederà che tutte le sue relazioni con l’esterno debbano necessariamente avere le caratteristiche imposte dalle possibilità che gli offre la struttura dell’armatura.

Nel tentativo di abbracciare qualcuno si stupirà che l’altro fugga dall’abbraccio e si sentirà indegno o, all’opposto, considererà l’altro negativamente.

Questa è quella che viene definita “corazza caratteriale”.

Creata per proteggersi, nell’impedire che l’esterno arrivi all’interno impedisce soprattutto l’azione opposta: che l’interno si manifesti all’esterno.

Il PROBLEMA è che CREDIAMO di non poterci mai più LIBERARE da questa CORAZZA.

Ma non è vero!

Anche io avevo quell’armatura e non lo sapevo.

E penso che neanche tu sappia di avere la tua ARMATURA.

Questo è il mio lavoro: portarti ad essere consapevole di quello che fai perché tu possa smettere di farlo.

Questo è quello che sperimenteremo in CONSAPEVOL­MENTE/CORPO: agiremo sul corpo e osserveremo come agendo su quell’armatura cambia anche il modo di pensare e di agire. Perché cambiano le idee che hai sulla realtà.

Nel tuo corpo si legge chiaramente a che regole mentali sei sottoposto, quelle che ti obbligano a ripetere gli stessi schemi, proprio quelli dai quali vorresti liberarti.

Lasciarsi guidare nel presente da ciò che ci aspetta nel futuro significa lasciar andare gli ostacoli che vengono dal passato. Questi ostacoli, proprio perché in opposizione all’armonica sintonia con “chi si è”, generano delle contrazioni muscolari croniche, attitudini muscolari a portare pesi, evitare situazioni, staccarsi da certe realtà, ritirarsi dal piacere, sottostare agli eventi. Situazioni in cui è definita un’azione e ogni azione noi la “facciamo” col corpo.

Riconoscere quell’azione e dismetterla è ciò a cui servo io. Io posso farti toccare con tutto il corpo quello che è in tuo potere fare per togliere dalla visione del futuro i blocchi del passato.

Sia chiaro, però, che la visione del TUO futuro è la TUA, non mia, e si manifesterà solo se sei tua a permetterle di manifestarsi, altrimenti sei costretto ad abdicare il tuo futuro a qualcun altro, in genere il primo che ti promette vie “facili”.